Ristrutturazione cucina, breve guida alle detrazioni

La ristrutturazione di una casa porta sempre con sé molte spese: la cucina, insieme al bagno, rappresenta senza dubbio una delle stanze più costose a cui mettere mano. Lo Stato italiano, per incentivare i lavori e far girare un po’ l’economia, da diversi anni ha messo a disposizione la possibilità di detrarre una parte delle spese al momento di pagare le tasse. Non è una materia semplice e ci sono regole e discriminanti da tenere bene a mente: andiamo quindi a vedere, nel caso appunto di ristrutturazione della cucina, quando si ha diritto a tale detrazione e in che termini.


Detrazioni per la progettazione e gli adempimenti amministrativi

L’opera di ristrutturazione di una cucina, se fatta in maniera radicale, ha tante differenti sfaccettature: dal lavoro di progettazione, alle opere per il rinnovo degli impianti, all’acquisto di materiali, mobili ed elettrodomestici, solo per citare alcuni settori. Ognuno di essi può dare diritto ad una detrazione, ma andiamo con ordine.
Vi siete affidati ad un professionista che ha fatto il progetto della vostra nuova cucina (progetto relativo alla stanza cucina, s’intende) , avete compiuto delle spese per avere delle perizie, per essere autorizzati a fare i lavori e denunciare l’inizio attività, per avere infine una relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti? In tutti questi casi avete diritto a detrarre le spese.

Detrazioni per la messa a norma, il risparmio energetico e la sicurezza domestica

Quando si decide di ristrutturare la cucina, è importante tenere conto non solo della parte estetica, ma soprattutto della sicurezza. Possono quindi essere detratte tutte le spese legate al rifacimento degli impianti elettrici, del gas dell’acqua e l’utilizzo di apparecchiature che permettono di risparmiare e pesare meno sull’ambiente. È fondamentale poi pensare a come prevenire gli incidenti domestici, quindi parliamo ad esempio di impianti di rilevazione per i gas inerti, dei vetri anti-infortunio, ma anche dell’eventuale installazione di oggetti che possono rendere la stanza più fruibile per i disabili, come un corrimano. Ovviamente vanno in detrazione anche l’acquisto dei materiali collegati a questi lavori e il pagamento delle prestazioni dei professionisti che le realizzano.